La città di Cremona è stata nominata per la prima volta da un insediamento dei Cenomani, una tribù gallica che è arrivata nella valle del Po intorno al 400 aC.
Il nome della città è invece più antico e risale a dei coloni precedenti, sui quali gli storici hanno dato delle interpretazioni fantasiose.
La città di Cremona e la vicina Piacenza sono state fondate nello stesso anno, come base per la penetrazione di quella che divenne la provincia romana della Gallia Cisalpina.
La storia di Cremona ci dice che la città crebbe rapidamente fino a diventare una delle più grandi città del nord Italia, anche in considerazione del fatto che si trovava sulla strada che collegava Genova con Aquileia.
Il famoso poeta Virgilio, andato a scuola a Cremona, ha parlato di questa città.
Nel corso dell’alto Medioevo, quando i Longobardi invasero gran parte d'Italia durante la seconda metà del 6 ° secolo, la città di Cremona rimase una roccaforte bizantina, come parte dell'Esarcato di Ravenna. Nel 603 la città fu conquistata dal re longobardo Agilulfo e fu distrutta.
Il territorio venne dunque diviso tra i due ducati di Brescia e di Bergamo. Il controllo della città cadde nel corso degli anni nelle mani del vescovo, fino a che la città divenne parte del Sacro Romano Impero dopo la conquista di Carlo Magno in Italia. Ecco che la città aumentò mano a mano la sua potenza e la sua prosperità.
Quando Federico Barbarossa scese in Italia per affermare la sua autorità, Cremona si schierò con lui al fine di ottenere il suo sostegno contro Crema, che si era ribellata, con l'aiuto di Milano. La vittoria e il suo leale atteggiamento imperiale diedero a Cremona il diritto di creare una zecca autonoma per la propria moneta.
I monumenti di Cremona testimoniano ancora oggi la grande storia di questa città.
